Ti è mai capitato di sentirti come davanti ad una giuria inclemente quando hai cominciato a pensare di metterti a dieta? O peggio ancora, quando in passato hai mancato l’obiettivo dei chilogrammi da perdere?
Immagino di sì. E a dire il vero l’immaginazione conta poco perché noi abbiamo davvero una sorta di giuria nella nostra testa. E’ composta da tre figure che collaborano attivamente fra loro. Si scambiano continuamente informazioni su quello che facciamo, come lo facciamo e con quali risultati.
Chiaramente questa della giuria è una sorta di metafora che utilizzo per parlarvi dei nostri “Io interiori” che ci spingono verso la perfezione con una lista di buoni propositi. Non ci lasciano passare un solo errore!
I tre Io Critici Interiori
In psicologia si chiamano Io interiore perfezionista, Io interiore attivista e Io interiore critico.
Sono stati definiti così dalla “Teoria degli Io” secondo la quale noi disponiamo di diversi Io all’interno della nostra personalità. Hanno la nobile funzione di migliorare la nostra vita o proteggerla.
Fino a quando si parla di miglioramento o protezione va tutto benissimo. Le difficoltà cominciano quando alcuni di questi “io” prendono il sopravvento e diventano, appunto, dei giudici severi di noi stessi. A questo punto ci causano frustrazione, senso di colpa e di inadeguatezza.
Vediamoli tutti e tre per capire come funzionano e saperli, quindi, riconoscere quando emergono.
Conosciamoli meglio!
Cominciamo con l’Io interiore critico: questo ci demolisce a prescindere. Ci scova il limite, il difetto, l’imprecisione ovunque. Non tiene conto di sforzi, impegno, miglioramenti, progressi. Se ci siamo posti l’obiettivo di perdere 5 kg e ne abbiamo persi 4, ci bolla come perdenti. È il giudice più severo di tutti.
L’Io interiore perfezionista si guarda intorno di continuo in cerca di esempi da adottare. Ovviamente esempi di perfezionismo! In fatto di dieta, ahimè, gli sfugge che non siamo tutti uguali e ci propone modelli inarrivabili, lontani anni luce dalle nostre effettive capacità e possibilità.
L’Io interiore attivista lo definirei anche il propositivo o pressante. Compila liste di cose da fare in virtù di uno scopo ben preciso. Vuoi dimagrire? Questo Io crea un lungo elenco di azioni utili per arrivare al traguardo. Anche nel suo caso, a volte perde il senso della misura e ci propone di fare cose che non siamo oggettivamente in grado di iniziare o di portare a termine.
La Mindful Eating e i giudici interiori
Hai riconosciuto in te questi tre Io? In fatto di alimentazione, sapresti riconoscerli quando si mettono in moto? Ovviamente agiscono anche in altri ambiti della nostra vita ma quando si tratta di dieta emergono velocemente e con forza.
Nella Mindful Eating ti proponiamo di prenderne consapevolezza per individuarli e saperli gestire al meglio. Ci saranno sempre ma non devono per forza essere sovrastanti e farti sentire un fallimento totale.
Per fortuna abbiamo anche la capacità di riconoscerci esseri umani perfettibili che tentano di migliorarsi e, fino a quando si rialzano dopo ogni caduta, sono sempre sulla strada giusta.
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