Il cambiamento in autunno e l'accettazione

Cambiare o non cambiare? Sembra il classico dubbio amletico… e, in effetti, è così! Difronte alla possibilità di un cambiamento, molti di noi si trovano dubbiosi, impreparati, ansiosi e respingenti.

Eppure, spesso, il cambiamento è inevitabile e non resta che accettarlo.

L’Accettazione è il sesto pilastro della Mindfulness. Viene spesso confusa con la rassegnazione ma questo significa darle un valore e un significato che non le appartengono.

Perché? Perché rassegnarsi significa deporre ogni intenzione di proseguire, abbandonare il “campo”, darsi per sconfitti e ritirarsi. Accettare, invece, significa fare pace e acquisire l’atteggiamento di chi, da quella pace, fa scaturire qualcosa di nuovo.

L’autunno è cambiamento ai massimi livelli

Siamo in autunno e in questa stagione il cambiamento si avverte fortissimo.

Lo sentiamo che siamo diversi, sia fisicamente che nei nostri stati d’animo. Ci si rimescola qualcosa dentro! Sentiamo che è alle porte un nuovo modo di vivere le giornate a cui dobbiamo adattarci perché le ore di sole diminuiscono, le temperature scendono, gli alimenti vegetali a disposizione cambiano.

Molti di noi fanno fatica ad adattarsi a questi e molti altri cambiamenti autunnali. Gli stessi vivono l’autunno con un sentimento di continua nostalgia per la primavera e l’estate, si augurano che l’inverno sia il più breve possibile e si proiettano già nelle stagioni calde dell’anno successivo.

Questo non accettare il presente rende questa stagione ancora più difficile. Non accettare, inevitabilmente, significa rafforzare proprio quello che non ci piace e che vorremmo mettere da parte.

La bellezza dell’accettazione sta proprio in questo: accettare da un senso completamente diverso a quello che ci accade. Non ci rassegniamo ma prendiamo atto che le cose stanno così, ne capiamo il senso, il valore, le dinamiche, lo scopo.

Accettando ci apriamo alla possibilità che si disvelino anche gli aspetti belli che prima non avevamo considerato. Sì, perché quasi nessuna situazione è completamente priva di risvolti positivi ma se noi siamo sempre focalizzati solo su quelli che troviamo sgradevoli, non vedremo mai altro.

Diamo forza a ciò che ci piace nel cambiamento

L’autunno è una stagione particolare perché le tocca il difficile ruolo di arrivare immediatamente dopo l’estate che è il tripudio della ricchezza sia in termini di luce solare, di tempo libero, di esperienze, di cibo a disposizione.

Io stessa, per molti anni, ho sempre considerato l’autunno una stagione emotivamente difficile.

Poi ho avvertito, dentro di me, che nelle situazioni che non mi piacciono ho sempre alcune lezioni da imparare e alcuni concetti da tenere a mente

  1. Se faccio fatica ad accettare, cerco di scovare qualcosa che mi piace nella situazione sgradita
  2. Nella situazione sgradita, c’è sempre almeno un elemento che mi piace
  3. scovati gli elementi che gradisco, li posso amplificare
  4. quando amplifico ciò che mi piace, ciò che non mi piace assume meno importanza

Lo potrei considerare una sorta di “kit d’emergenza” per le situazioni difficili a cui oppongo resistenza.

Non è ancora piena accettazione ma questo Kit mi è di aiuto per arrivarci, un passo alla volta.

Privilegia le attività dell’essere in autunno

Nei mesi che vanno da settembre a novembre è bene dare spazio alle attività dell’essere, che ci rigenerano, piuttosto che a quelle del fare, che potrebbero svuotarci.

Ogni stagione ha le sue attività dell’essere!

Ecco alcuni suggerimenti per l’autunno

  1. trova gli alimenti vegetali che ti piacciono che sono tipici ed esclusivi di questa stagione. Potrebbero essere la zucca, i cachi, i fichi, le giuggiole, il melograno.
  2. Fai una lunga e silenziosa passeggiata in un bosco durante il foliage. Porta la tua attenzione ai colori, ai suoni, alle atmosfere che abbelliscono il paesaggio.
  3. Fotografa più tipi di foglie e più tramonti possibili. Se sei bravo con la pittura, puoi dipingerli mentre ce li hai difronte a te.
  4. Organizza una cena con i tuoi amici più cari. Non deve essere una prova delle tue abilità in cucina ma semplicemente un prezioso momento di convivialità per il puro piacere di stare assieme.
  5. Fai qualcosa di nuovo, qualcosa che vuoi provare da tempo.

Se questi 5 consigli diventeranno ripetuti autunno dopo autunno, il tuo cervello li assocerà a sensazioni di piacere. Facendoli diventare degli appuntamenti fissi in questa stagione creerai dei piccoli “riti” che si ripetono e che ti faranno desiderare il loro arrivo.

Il cambiamento accettato ridimensiona tutto

La cosa più bella dell’accettazione è che ridimensiona tutto quello che non viviamo serenamente.

Fino a quando non accettiamo, tutto il dolore, la frustrazione, lo smarrimento, il dispiacere hanno un grande potere su di noi.

Nel momento in cui accettiamo, magari anche grazie al “kit d’emergenza” sopra esposto, gli elementi che consideravamo negativi perdono la loro forza su di noi. Il loro ascendente diminuisce gradualmente. Il piatto della bilancia di ciò che ci piace rende più sopportabile il piatto opposto.

Non è facile accettare, lo so, lo sappiamo. Nessuno dei sette pilastri della Mindfulness è una passeggiata. Però i sette pilastri ci indicano che il dolore e le difficoltà delle nostre complicate esistenze possono essere trasmutati in qualcosa di diverso.

Ci vuole un cambio di prospettiva, è necessario volerlo e afferrare il benessere che può derivarne.

Se l’autunno ti mette in crisi, prova ad individuare qualcosa che gradisci, dagli forza, amplificalo, usa il “kit d’emergenza” come usassi un salvagente e le attività dell’essere per creare nuovi collegamenti nella tua mente.

Magari potresti scoprire che tutto questo ti porterà all’accettazione, quello stato d’animo in cui tutto acquista un senso.

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